Un omaggio a Ettore Scola: una piéce teatrale al LAC
Ieri sera è andata in scena la prima di una pièce teatrale in omaggio a Ettore Scola con Giulio Scarpati e Valeria Solarino. Si replica questa sera.

Mentre fuori da quell’ambiente il mondo vive la grande Storia, la cui eco arriva loro solo attraverso la radio. Due piccole storie personali, le storie di cui poi è fatta la grande Storia, anche se difficilmente le vicende di due persone comuni vengono ricordate dai manuali di storia, e la Storia che fa da sfondo a una una giornata che sarà particolare per tutti: per Gabriele, per Antonietta, per la sua famiglia che si reca alla parata, per gli Italiani che festeggiano l’incontro tra Mussolini e Hitler, senza sapere quanto fatale sarà per i destini del Paese.
Due personaggi che, grazie al loro incontro, cambiano, si trasformano sotto gli occhi del pubblico e scoprono una parte nuova di se stessi. Antonietta, asservita ai figli e al marito, grazie a Gabriele mette in discussione le sue certezze sul regime, inizia a nutrire dubbi sulle verità propagandate dal fascismo, acquista maggiore rispetto di se stessa, assapora un modo diverso di stare con un uomo.
Gabriele, omosessuale licenziato per questo e per le nuove leggi fasciste dalla Radio e in procinto di essere spedito al confino, costretto tutta la vita a fingere e a nascondersi, con Antonietta finalmente si sente libero, esce allo scoperto, per la prima volta si sente accettato, apprezzato e amato per quello che è.
Due figure agli opposti: incolta e sottomessa lei, colto e raffinato lui, apparentemente diversissimi, si sentono, si annusano, si riconoscono. La loro storia è quella, purtroppo sempre attuale, di coloro che non hanno voce, spazio, rispetto e sui destini dei quali altri decidono e con le cui vite altri giocano.