Idrovia Locarno Venezia: suggestione antica
Una via d’acqua che sulle orme storiche colleghi Locarno a Venezia. E’ questa la prospettiva a cui tende l’Associazione Locarno Milano Venezia, un sogno che creerebbe enormi sinergie nel campo ambientale storico e culturale

Costruire, anzi ricostruire una via d’acqua che da Locarno porti fino a Venezia è un’idea che faceva parte del progetto Expo 2015 poi messa in pratica solo parzialmente, suggestione che comunque rimane viva e attuale, offrendo anche una prospettiva economico-turistica e ambientale unica.
Furono i Visconti a potenziare la serie di canali che partendo dal Lago Maggiore oggi lato Svizzero, sfruttava poi il Ticino e, superata Milano, guardava la possibilità di raggiungere Venezia via Po.
A questo enorme progetto diede contributo anche Leonardo, un secolo dopo. Poi nella decadenza degli stati italiani la via man mano perse pezzi, seppure rimase viva per la parte che interessava il trasporto delle merci fino i Navigli.
Come detto, l’idea di rinascita fu inserita nei progetti per Expo, seguendo il destino di molti altri incompiuti, ma lo stesso l’Associazione Locarno Milano Venezia (nata nel 1935), composta da molti partner pubblici come enti del Canton Ticino, persone giuridiche e fisiche, Regioni, Province e Comuni italiani che si affacciano sul Lago Maggiore, o sulla vie d’acqua Locarno-Milano-Venezia non ha abbandonato l’idea, pensando anche a forme di Crownfounding.
Che questo tipo di progetti possano funzionare lo può dimostrare la Francia, che sui suoi fiumi e canali porta annualmente oltre dieci milioni di turisti.
Già a maggio dell’anno scorso, dopo il ripristino delle conche di Panperduto, c’è stata una navigazione sperimentali di gommono ticinesi che, seppur con qualche trasbordo sono arrivati ad unire il Ticino a Venezia in alcuni giorni. E’ solo l’inizio? Visto l’indotto economico e turistico che il ripristino della via potrebbe comportare anche per la Svizzera Italiana, speriamolo.