Ancora una volta la Svizzera ai vertici per l'innovazione
La Svizzera è il Paese più innovativo al mondo per il sesto anno consecutivo.

Il Global Innovation Index 2016,
ovvero l'Indice Globale di Innovazione 2016, è stato pubblicato per il nono anno Lunedì 15 agosto dalla Cornell University e dall'Organizzazione Mondiale della Proprietà Intellettuale (OMPI), l'agenzia ONU che si occupa di brevetti, marchi e tutela della proprietà intellettuale.
Questa pubblicazione classifica 128 Stati a seconda delle loro capacità di innovazione e dei risultati ottenuti e aspira a diventare una pietra di paragone per i manager d'azienda, i policy maker e altre persone che vogliano avere informazioni sullo stato dell'innovazione nel mondo.
La Svizzera, ancora una volta, è in cima alla classifica, leader del gruppo dei primi cinque Paesi: oltre alla Confederazione, Svezia, Regno Unito, U.S.A. e Finlandia.
La Svizzera, infatti, richiede e ottiene moltissimi brevetti, ha università di ottimo livello qualitativo che collaborano in progetti di ricerca con l'industria, ed è la sede di molte aziende globali di ricerca e sviluppo.
Oltre a tutto ciò, si scrive nel rapporto, ha come punto di forza anche la sostenibilità ecologica.
Tuttavia c'è anche il lato oscuro della medaglia: la Svizzera si è piazzata solo cinquantasettesima per facilità di fondare una società, cinquantatreesima per l'accesso al credito e ottantaseiesima per quanto riguarda la protezione degli investitori di minoranza.
Uno dei motivi per i quali la Svizzera spesso finisce fra le prime in classifica per tecnologia e innovazione è la presenza delle sue due grandi istituzioni tecnologiche, l'EPFL di Losanna e l'ETH di Zurigo, considerate fra le migliori al mondo e oggi anche incubatori per start up.
l'EPFL, infatti, a giugno di quest'anno è stata nominata la quarta università più innovativa in Europa, in una classifica stilata da Reuters.
Anche gli investimenti in infrastrutture rende la Svizzera particolarmente innovativa e attraente per molte imprese estere e multinazionali. Non bastasse tutto ciò, lo scorso gennaio la Confederazione ha inaugurato la propria risposta alla Silicon Valley californiana: una rete di parchi tecnologici progettati per dare la spinta all'industria, alla scienza e alla tecnica in tutto il Paese. Questi parchi tecnologici hanno lo scopo di fornire aiuto alle imprese più giovani e di attirare imprese già di successo in Svizzera.
Il Global Innovation Index vede, nella top 25 dei Paesi innovatori 15 Paesi Europei.
Questa pubblicazione classifica 128 Stati a seconda delle loro capacità di innovazione e dei risultati ottenuti e aspira a diventare una pietra di paragone per i manager d'azienda, i policy maker e altre persone che vogliano avere informazioni sullo stato dell'innovazione nel mondo.
La Svizzera, ancora una volta, è in cima alla classifica, leader del gruppo dei primi cinque Paesi: oltre alla Confederazione, Svezia, Regno Unito, U.S.A. e Finlandia.
La Svizzera, infatti, richiede e ottiene moltissimi brevetti, ha università di ottimo livello qualitativo che collaborano in progetti di ricerca con l'industria, ed è la sede di molte aziende globali di ricerca e sviluppo.
Oltre a tutto ciò, si scrive nel rapporto, ha come punto di forza anche la sostenibilità ecologica.
Tuttavia c'è anche il lato oscuro della medaglia: la Svizzera si è piazzata solo cinquantasettesima per facilità di fondare una società, cinquantatreesima per l'accesso al credito e ottantaseiesima per quanto riguarda la protezione degli investitori di minoranza.
Uno dei motivi per i quali la Svizzera spesso finisce fra le prime in classifica per tecnologia e innovazione è la presenza delle sue due grandi istituzioni tecnologiche, l'EPFL di Losanna e l'ETH di Zurigo, considerate fra le migliori al mondo e oggi anche incubatori per start up.
l'EPFL, infatti, a giugno di quest'anno è stata nominata la quarta università più innovativa in Europa, in una classifica stilata da Reuters.
Anche gli investimenti in infrastrutture rende la Svizzera particolarmente innovativa e attraente per molte imprese estere e multinazionali. Non bastasse tutto ciò, lo scorso gennaio la Confederazione ha inaugurato la propria risposta alla Silicon Valley californiana: una rete di parchi tecnologici progettati per dare la spinta all'industria, alla scienza e alla tecnica in tutto il Paese. Questi parchi tecnologici hanno lo scopo di fornire aiuto alle imprese più giovani e di attirare imprese già di successo in Svizzera.
Il Global Innovation Index vede, nella top 25 dei Paesi innovatori 15 Paesi Europei.