Imago Urbis. Il "luogo" attraverso la cartografia
Al M.A.X. di Chiasso fino all'8 maggio una mostra per illustrare il mutamento della forma "luogo" dal rinascimento al romanticismo.

Imago Urbis è una mostra a cura di Cesare de Seta, Nicoletta Ossanna Cavadini al Max di Chiasso che espone un’ampia selezione di carte geografiche – disegni
preparatori, acquerelli, xilografie, incisioni a bulino e
all’acquaforte, litografie – piante e vedute di città che trovano
diffusione a partire dal XV secolo grazie all’invenzione della stampa.
Alle mete predilette dei viaggi – Roma, Firenze, Napoli, Milano, Parigi, Vienna, Ginevra, Zurigo, Basilea, Berlino, Londra e San Pietroburgo – si affiancano piante e prospettive che raccontano le trasformazioni, i mutamenti e i nuovi sviluppi delle principali capitali europee.
L’esposizione – che gode del patrocinio del Ministero italiano degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale – presenta opere provenienti dalla Biblioteca Nazionale “Vittorio Emanuele III” di Napoli, dal Museo Archeologico Nazionale di Napoli, dal Centro interdipartimentale di ricerca sull’iconografia della città europea presso l’Università degli Studi di Napoli Federico II, dalla Fondazione Musei Civici di Venezia – Museo Correr, dall’Istituto Geografico Militare di Firenze, dalla Civica Raccolta delle Stampe Achille Bertarelli di Milano, dalla Zentralbibliothek Zürich, da Swisstopo a Berna, dall’Archivio di Stato del Cantone Ticino, dalla Biblioteca cantonale di Lugano – Fondo Giorgio Ghiringhelli e Libreria Patria, dalla Collezione del Comune di Balerna e da numerosi collezionisti privati.